SCIOPERIAMO CONTRO LA VIOLENZA PATRIARCALE. VADEMECUM 8M2024

8 MARZO 2024: Sciopero Generale proclamato!

VADEMECUM

L’8 marzo sarà sciopero transfemminista (leggi l’appello).Saràsciopero dalla produzione e dalla riproduzione, sciopero dai consumi e dai generi. Le forme saranno plurime per estendere la pratica dello sciopero a tutti quei soggetti del lavoro e del non lavoro, del lavoro autonomo, precario, informale, nero, della formazione/lavoro che ne sono normalmente esclusi. 

Anche quest’anno, per l’8 marzo Non Una di Meno ha chiesto a tutte le organizzazioni sindacali di convocare lo sciopero generale di 24 ore – dunque in tutti i settori del pubblico impiego e del privato – per garantire a tuttə  lə  lavoratricə  con contratti di lavoro dipendente la possibilità di astenersi dal lavoro produttivo. 

A oggi lo sciopero per la giornata dell’8 è stato proclamato da diversi sindacati a livello nazionale e regionale.

(qui puoi trovare la Lettera aperta di Non Una di Meno alle sindacaliste e alle delegate e le Proclamazioni)

Lo sciopero è un diritto. Cosa posso fare per scioperare l’8 marzo? 

Se non sai come fare per scioperare, se hai problemi a scioperare o difficoltà a reperire le convocazioni di sciopero sul tuo posto di lavoro, scrivici alla mail nudmsciopero@gmail.com o alle nostre pagine social: ti inoltreremo le convocazioni e proveremo a darti supporto e informazioni. 

In ogni caso, ricorda che lo sciopero è un diritto garantito dalla Costituzione che all’art. 40 dichiara: “Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano”. 
Lo sciopero è dunque un diritto di rango costituzionale garantito a ogni lavoratorə  sebbene, negli anni, abbia subito limitazioni che ne hanno intaccato la potenza. Anche per questo motivo, scioperare e rivendicare nuovi diritti rappresenta un elemento di rottura imprescindibile. 

Lo sciopero è un diritto individuale che si esercita collettivamente. Durante lo sciopero il rapporto di lavoro è sospeso, di conseguenza, anche la prestazione lavorativa da parte dellə  lavoratricə  e la retribuzione da parte del datore di lavoro lo sono.

Come funziona la proclamazione dello sciopero?

Diverse sigle sindacali hanno proclamato sciopero per le 24 ore del giorno 8 marzo 2024: tutte le lavoratrici sia del pubblico impiego che del privato, quindi, possono scioperare perché esiste la copertura sindacale generale. 

  • Puoi scioperare anche se nel tuo luogo di lavoro non c’è nessuno dei sindacati che hanno indetto lo sciopero.
  • Puoi scioperare indipendentemente dal fatto che tu sia iscritta o meno a un sindacato.
  • Non sei tenuta a dichiarare preventivamente all’azienda la tua adesione allo sciopero, dunque non occorre alcuna comunicazione personale.

La comunicazione dello sciopero arriverà all’azienda direttamente dalla Commissione di Garanzia Sciopero (http://www.cgsse.it), dalla Regione o dall’associazione datoriale alla quale l’azienda fa riferimento.

Sciopero nel comparto privato

È comunque possibile, soprattutto per il comparto privato, che qualche datore di lavoro non riceva la comunicazione o neghi di averla ricevuta. 

In tal caso, controlla le comunicazioni affisse in bacheca sul tuo posto di lavoro. Se non compare la comunicazione, richiedila al tuo responsabile del personale o contattaci per avere una copia dell’indizione e dell’articolazione dello sciopero nel tuo settore, così da poterla affiggere direttamente sul posto di lavoro.

Sul blog di Non Una di Meno, in ogni caso, potrai trovare le proclamazioni inviate alla Commissione di Garanzia per lo sciopero. È anche possibile che in qualche luogo di lavoro privato – soprattutto tra quelli che non fanno riferimento alle maggiori confederazioni padronali – non sia stato indetto lo sciopero. In questo caso, scrivi a nudmsciopero@gmail.com o rivolgiti al nodo di Non Una di Meno della tua città o a quello a te più vicino: è possibile provvedere all’indizione – tramite i sindacati – fino al giorno prima dello sciopero (fatta eccezione per i posti di lavoro sottoposti a L.146/90, i cosiddetti servizi pubblici essenziali, per i quali è necessario inviare la comunicazione al datore di lavoro almeno 10 giorni prima). 

Sciopero nel comparto pubblico

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito – MIM (nel caso delle scuole statali) e la Regione (per ospedali e servizi sanitari pubblici territoriali) sono tenuti a inviare la comunicazione dello sciopero tramite una Circolare a ogni singola scuola statale, a ogni direzione di ente ospedaliero e/o ASL e servizi sanitari pubblici territoriali.

Nonostante la proclamazione sindacale dello sciopero, con relativa pubblicazione sul sito della Commissione di Garanzia Sciopero (http://www.cgsse.it), avvenga con largo anticipo rispetto alla data prevista, le Circolari spesso arrivano a ridosso dello sciopero o non arrivano e alle lavoratrici viene detto che non possono scioperare. 

Non solo le lavoratrici possono scioperare, ma è bene segnalare, attraverso la casella di posta elettronica di Non Una di Meno, dove questo accade, per procedere, là dove si persista, con una diffida sindacale.

Per la Sanità Pubblica, essendo le Circolari regionali, ci si può rivolgere al nodo di Non Una di Meno del territorio di appartenenza per eventuale supporto e informazioni.

Specifiche di sciopero per alcuni settori

Nel settore sanità, la copertura parte dal primo turno della mattina dell’8 marzo e finisce all’inizio del primo turno della mattina del 9 marzo; tutte le lavoratrici possono quindi scioperare indipendentemente dal turno cui sono adibite: sia la mattina, sia il pomeriggio che la notte.

Nel caso del trasporto pubblico locale l’articolazione delle ore di sciopero, così come delle fasce protette, può variare da città a città. 

Per quanto riguarda il trasporto ferroviario e attività ferroviarie: dalle ore 00.00 alle ore 21.00.

Per il settore dei Vigili del Fuoco, lo sciopero nazionale è così articolato: personale Operativo, giornaliero o amministrativo: dalle ore 8,00 alle ore 14,00.

Sono esclusi dallo sciopero, limitatamente alla Regione Abruzzo, interessata dalle consultazioni elettorali del 10 marzo 2024, i settori:
Regioni Autonomie Locali, Trasporto Pubblico locale, Igiene Ambientale,
Telecomunicazioni, Elettricità, Energia e Petrolio, Gas-Acqua, Funerario, Ministeri,
Trasporto Marittimo, Vigili del fuoco, Elicotteri e Carburanti.

Sciopero nei servizi pubblici essenziali L. 146/90: Facciamo Chiarezza

La legge 146 del 1990 disciplina il diritto di sciopero per i servizi pubblici essenziali, cioè quelli volti a garantire il diritto alla vita, alla salute, alla libertà, alla libertà di circolazione, all’assistenza e previdenza sociale, all’istruzione e alla libertà di comunicazione.

I servizi per cui la legge disciplina tale diritto, quindi, sono molti e diversi tra loro: i più noti – per la loro vicinanza alla vita quotidiana della maggior parte delle persone – sono la sanità, i trasporti pubblici urbani ed extraurbani, l’amministrazione pubblica, le poste, la radio e la televisione pubblica e la scuola; ma devono essere garantiti anche i servizi di raccolta dei rifiuti, l’approvvigionamento di energie, risorse naturali e beni di prima necessità.

In tutti questi ambiti il diritto allo sciopero, quindi, non è assoluto ma relativo alla possibilità di garantire alcuni diritti dei cittadini. Per questo motivo, per tutti i servizi sottoposti a L. 146/90, devono essere previsti i contingenti minimi di personale tramite contrattazione integrativa o accordo sindacato/azienda. È in capo al datore di lavoro il diritto/dovere di individuare le/i dipendenti da inserire nei contingenti minimi e inviare loro entro 5 giorni dalla data dello sciopero la comunicazione di “esonero dallo sciopero”, ovvero di recarsi in servizio il giorno dello stesso.

Qualora la dipendente inserita nei contingenti minimi abbia intenzione di scioperare, deve inviare entro 24 ore dal ricevimento dell’ordine di prestare servizio una comunicazione all’azienda della volontà di aderire all’astensione e, quindi, di essere sostituita.

L’azienda ha il dovere di verificare la possibilità di sostituzione della dipendente. Solo nel caso tale sostituzione non fosse possibile è ammissibile il rifiuto al diritto. In ogni caso, l’azienda deve comunicare alla dipendente di averla sostituita o meno, quindi se può scioperare o se deve lavorare.

Le aziende che erogano il servizio che lo sciopero potrebbe far venir meno, inoltre, sono obbligate con almeno 5 giorni di anticipo a dare comunicazione all’utenza sulle modalità e gli orari dei servizi essenziali garantiti.

Ricordati che il diritto allo sciopero è un diritto individuale in capo a ogni singola lavoratrice e lavoratore, sancito e garantito dalla Costituzione Italiana, e il cui esercizio non può essere precluso e/o limitato (se non per quanto riguarda le modalità di erogazione dei servizi di pubblica utilità di cui ai paragrafi precedenti).

Se sei un lavoratricə  precaria, ricercatricə , lavoratricə  autonomə , collaboratricə  a progetto, stagista, o cerchi altre informazioni su come poter scioperare VAI A QUESTA PAGINA

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Per chiarire qualsiasi dubbio o segnalare eventuali abusi al tuo diritto di scioperare contattaci a questa e- mail: nudmsciopero@gmail.com

Proveremo a rispondere alle tue richieste e a darti supporto.

BUONO SCIOPERO!

DOMANDE FREQUENTI

Posso scioperare se nel mio posto di lavoro non è stato comunicato lo sciopero? 
Puoi scioperare anche se nel tuo luogo di lavoro non c’è nessuno dei sindacati che hanno indetto lo sciopero. 
Diverse sigle sindacali hanno proclamato sciopero per le 24 ore del giorno 8 marzo 2024: tutte le lavoratrici sia del pubblico impiego che del privato, quindi, possono scioperare perché esiste la copertura sindacale generale. 
Controlla le comunicazioni affisse in bacheca sul tuo posto di lavoro. Se non compare la comunicazione, richiedila al tuo responsabile del personale o contattaci per avere una copia dell’indizione e dell’articolazione dello sciopero nel tuo settore. Se nel tuo posto di lavoro non è stato indetto lo sciopero, contattaci, è possibile provvedere all’indizione – tramite i sindacati – fino al giorno prima dello sciopero.

Come faccio a sapere se nel mio posto di lavoro è stato indetto lo sciopero?
Diverse sigle sindacali hanno proclamato sciopero per le 24 ore del giorno 8 marzo 2024: tutte le lavoratrici sia del pubblico impiego che del privato, quindi, possono scioperare perché esiste la copertura sindacale generale. 
La comunicazione dello sciopero arriverà all’azienda direttamente dalla Commissione di Garanzia per lo sciopero (http://www.cgsse.it), dalla Regione o dall’associazione datoriale alla quale l’azienda fa riferimento.
Controlla le comunicazioni affisse in bacheca sul tuo posto di lavoro. Se non compare la comunicazione, richiedila al tuo responsabile del personale o contattaci per avere una copia dell’indizione e dell’articolazione dello sciopero nel tuo settore. Se nel tuo posto di lavoro non è stato comunicato lo sciopero, contattaci, è possibile provvedere alla trasmissione dell’indizione – tramite i sindacati – fino al giorno prima dello Sciopero.

Posso scioperare se non sono iscritta al sindacato?
Puoi scioperare indipendentemente dal fatto che tu sia iscritta o meno a un sindacato.
Puoi scioperare anche se il sindacato a cui sei iscritta o che è presente nella tua azienda non proclama lo sciopero.

Devo avvisare il mio datore di lavoro o il mio capo che sciopererò?
Non sei tenuta a dichiarare preventivamente all’azienda la tua adesione allo sciopero, dunque non occorre alcuna comunicazione personale. 

Cosa comporta scioperare?
Lo sciopero è un diritto costituzionale, quindi vale per tuttə. È un diritto individuale che si esercita collettivamente. Lo sciopero deve essere proclamato da almeno un sindacato. Durante lo sciopero il rapporto di lavoro è sospeso, di conseguenza, anche la prestazione lavorativa da parte dellə lavoratricə e la retribuzione da parte del datore di lavoro lo sono.

Sono unə stagista, posso scioperare? 
Un tirocinio curriculare o extracurriculare non è considerato un rapporto di lavoro. Puoi assentarti, previa comunicazione, senza ricevere compenso. Leggi il vademecum dello sciopero per approfondire le pratiche dello sciopero sociale. 

Sono una socia lavoratrice. Posso scioperare? 
Unə sociə-lavoratricə di una cooperativa può scioperare. Se hai un contratto a tempo indeterminato o determinato, lo sciopero è proclamato e valgono le stesse regole per tutto il settore privato. Se hai un contratto di collaborazione a progetto, Co.Co.Co. o sei una lavoratricə a Partita IVA, l’8 marzo puoi astenerti dal lavoro ma, per visibilizzare la tua adesione allo sciopero, imposta la risposta automatica della tua mail scrivendo: “oggi non posso rispondere, aderisco allo sciopero transfemminista”.

Sto facendo il servizio civile. Posso scioperare? 
Il servizio civile non è considerato un rapporto di lavoro. Puoi assentarti prendendo un permesso da concordare con il tuo OLP. Leggi il vademecum dello sciopero per approfondire le pratiche dello sciopero sociale. 

Ho un contratto di collaborazione a progetto. Posso scioperare? 
Se hai contratti di collaborazione, a progetto o sei una partita IVA, puoi astenerti dal lavoro ma per visibilizzare la tua adesione allo sciopero imposta la risposta automatica della tua mail scrivendo: “oggi non posso rispondere, aderisco allo sciopero transfemminista”.

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